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PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO NELL’ESEGUIRE UN GIOCO DI PRESTIGIO

Forse ho già affrontato questo argomento, ma penso che sia opportuno tornare a riparlare della proprietà di linguaggio nell’eseguire un gioco di prestigio.
Mi è capitato ultimamente di vedere delle esibizioni di maghi professionisti e amatori, nelle quali ho ascoltato degli strafalcioni lessicali che ne vanificavano l’effetto magico e sminuivano sensibilmente l’immagine del prestigiatore. La nota più dolente sono i congiuntivi e i condizionali, molto spesso (troppo) completamente sbagliati.
Quando ci esibiamo di fronte a un pubblico che ha un minimo di cultura, che sa coniugare correttamente i verbi, questi errori grammaticali sono immediatamente ed inesorabilmente notati.
A risentirne è sia la figura e la dignità del mago, sia l’effetto presentato.
Un piccolo lapsus occasionale è perdonabile, ma il reiterato ripetersi di errori di coniugazione durate tutta l’esibizione testimonia solo l’ignoranza inconsapevole di chi li commette.
Peraltro, correggere questi errori è spesso imbarazzante, perché facendoli notare si rischia d’invadere la sfera privata e sensibile del soggetto che li commette.
Ma allora è giusto non far notare al mago questi errori per non mortificarlo? Se non siamo in grado di usare il giusto tatto e le giuste parole, direi di sì, perché si rischia davvero di mortificare l’individuo. Ma con il giusto approccio e una adeguata sensibilità, si possono trovare le parole adatte a segnalare gli errori senza offendere o mortificare l’inconsapevole mago.
Come si può evitare di commettere questi errori?
Il primo suggerimento è leggere molto, la lettura ci aiuta anche a conoscere il modo giusto di esprimerci.
Il secondo è chiedere a un amico affidabile che ha assistito alle nostre presentazioni se lui ha notato degli errori di questo tipo, rassicurandolo circa la vostra volontà di capire davvero se il vostro italiano è corretto con risposte sincere.
Negli effetti parlati, il linguaggio è determinante tanto quanto la capacità tecnica di eseguirli, non buttate via ore di studio per colpa di un congiuntivo sbagliato.

Arduino



Autore: Club Arte Magica
10/10/2025

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